Paciano, il più piccolo comune dell'Umbria con i suoi 923 abitanti e gli appena 16 Kmq. di superficie, è situato sul fianco del monte Petrarvella a 392 mt. sul livello del mare, a soli 15 Km dall'Autostrada del Sole (casello di Chianciano). La favorevole posizione panoramica in cui si trova (tra l'Umbria e la Toscana, a pochi chilometri dal lago Trasimeno, non distante dal Lago di Chiusi, dal Lago di Montepulciano, dalla Valdichiana) e la vicinanza ai monti Cetona e Amiata fanno di Paciano una vera oasi di pace e tranquillità, come rilevato dallo stesso David Mc Taggert, fondatore di "Greenpeace".

Grazie al ritrovamento di numerosi reperti archeologici, si può con sicurezza affermare che il piccolo centro umbro, già abitato in epoca Etrusco-Romana, ebbe origine da un possedimento agricolo. Il nome "Paciano", di origine romana, deriverebbe quindi con buona probabilità dal nome del proprietario del podere stesso (Paccius o Pacius era un nome molto comune tra gli Italici di parlata tosco-umbra). Tra i reperti rinvenuti, da ricordare l'Elmo di Paciano, d'epoca Etrusco-Romana, conservato al Museo Archeologico di Perugia, mentre della Paciano medioevale resta solo una torre dell'antico castello posto a difesa del "Chiugi Perugino". Nel XIV secolo gli abitanti s'insediarono in un nuovo castello nella zona d'influenza perugina, dando vita ad un ampio quanto articolato complesso urbano, costituito da oltre mezzo chilometro di mura, tre porte ogivali, sette torri di cinta e tre ampi stradoni collegati da tipici vicoletti: nasce l'odierna Paciano.

Da visitare a Paciano la chiesa di S. Giuseppe dove è conservato il Gonfalone della madonna della Misericordia, a testimonianza della pestilenza dell’epoca. Il Santuario della madonna della Stella con affreschi di Scilla Pecennini. La Torre d’Orlando è quanto rimane di un vecchio castello dell’antico borgo di Paciano, distrutto nel 1250.