La città di Santa Rita onora la Santa Pasqua con celebrazioni liturgiche e antiche tradizioni in cui rievoca la devozione e la Passione di Cristo, ossia la Processione del Venerdì Santo, un antico rito della tradizione cristiana che affonda le sue radici nel medioevo.
La Processione, che rievoca la Passione di Cristo, a Cascia viene organizzata dalla Confraternita della Buona Morte, che intende mantenere viva una tradizione storico-religiosa molto antica la quale continua a richiamare moltissimi fedeli e turisti.
Tutto ha inizio la sera alle ore 21.00, quando la Processione muove dalla Chiesa di S. Maria, illuminata dalle fiamme delle torce. Sfilando per 4 km circa tra le vie principali di Cascia e per la piazza, il corteo compie una breve sosta anche nella Basilica di Santa Rita. La sfilata, completamente eseguita da ogni figurante a piedi nudi, è aperta con la prima delle stazioni della via crucis, dipinte su appositi stendardi, le quali si drammatizzano in una sacra rappresentazione grazie alla presenza di uomini e donne casciane e non solo, che replicano l’evento. Lo stendardo è seguito da varie figure come: il battistrada, fede speranza e carità, pane e vino, Erode, Pilato, Gesù, S.Pietro, Cireneo, I.N.R.I, Barabba, S. Giovanni e la Madonna, le Piedonne, la Veronica e la Maddalena, Maria di Cleofe, due soldati, Caifa, la Madonna, i ladroni, Nicodemo, l’imperatore, S. Giuseppe d’Animadea e Giuda. Queste figure sono seguite da quattro soldati romani che proteggono la bara di Gesù, la statua della Madonna vestita di nero con le sette spade, la Reliquia. Seguono poi, i Penitenzieri, le figure più mistiche del corteo, rigorosamente incappucciati nel loro abito nero, il quale strisciare impetuoso delle catene, legate ai piedi nudi per rendere ancora più aderente il loro incedere alla salita sul Golgota, è l’unico squarcio sonoro di questa notte carica di misteri. Dietro di loro la bara del Cristo morto, trasportata a spalla, che chiude la lunga e incantevole fila. Tutto ciò viene accompagnato dai cantori e le Marie, con il loro grido lamentoso e dalla banda del Comune di Cascia che suona solenni marce funebri.